Cinque predizioni sulla tecnologia del 2019 — la decade della rottura
Ne vedremo delle belle nel 2019. Gli ultimi anni sono stati pazzeschi dal punto di vista tecnologico e il 2019 sembra proprio continuare questo trend altamente innovativo e di rottura.
Anche se alcune persone possono avere preoccupazioni in merito alle nuove tendenze tecnologiche, come l’intelligenza artificiale, io rimango ottimista. Gli elementi di maggiore successo della nostra civilizzazione sono sempre quelli che vengono rivoluzionati ad intervalli regolari. Una cambio netto permette alle persone di ricominciare da capo per creare cose migliori e più grandi ed aprirsi a nuove possibilità. D’altra parte spingersi sempre in avanti è parte della natura umana.
Per cui, tenendo a mente tutte queste considerazioni, questo è quello che prevedo avvenga nel prossimo decennio.
Predizione numero 1: l’intelligenza Artificiale (AI) diventerà popolare.
Dubito che molti siano in disaccordo con me su questa cosa. La mia prospettiva è però leggermente diversa da quella di altri. Infatti io non credo che l’intelligenza artificiale, o “la macchina”, possa prendere il sopravvento sugli esseri umani e renderci schiavi. Vedo l’essere umano come colui che crea le macchine per poi piegarle ai propri scopi produttivi.
Nel Marzo 2016 Microsoft ha lanciato un chatbot basato su Al su Twitter. Era basato sull’apprendimento automatico con l’obiettivo di migliorare continuamente la sua capacità di interazione con le persone - diventando più umano. In meno di 24 ore, invece, acquisì una personalità misogina e razzista. Noi umani abbiamo preso il sopravvento su questa forma embrionale dell’essere artificiale, e senza volerlo, l’abbiamo trasformata in qualcosa di brutto, esponendola al nostro peggio, anziché al meglio. Di certo questo non è stato il nostro miglior momento…
L’umanità potrebbe finire con l’essere schiavizzata, ma non dall’Al. Se accadrà, ciò sarà causato da esseri umani imperfetti che utilizzano sistemi controllati da altri esseri umani. Io credo davvero che molte persone siano buone di natura, tuttavia siamo tutti concordi nell’affermare che esistono persone che cercano di utilizzare la tecnologia per i propri tornaconti personali. I sistemi informatici possono esacerbare il problema e lì è dove occorre la massima attenzione e vigilanza.
L’Al diventerà popolare nel prossimo decennio. La macchina non sarà senziente, ma le sue capacità saranno indistinguibili da quelle umane e le supereranno in molti modi. Finché rimaniamo amministratori responsabili di questa tecnologia ne sfrutteremo tutti i grandi benefici.
Predizione numero 2: le autostrade diventeranno molto più sicure ed i cantieri un evento raro.
Ad un certo punto, verso la fine del prossimo decennio, le corsie delle autostrade riservate al carpooling verranno convertite in corsie per vetture automatiche. Gli unici veicoli autorizzati ad utilizzarle saranno quelli a guida autonoma e connessi all’Autonet. Alla fine del decennio praticamente tutti i veicoli commerciali e fino al 20 per cento dei veicoli privati saranno connessi.
Autonet è un segmento di Internet dedicato ai veicoli in movimento. È progettato per permettere la consapevolezza collettiva di tutto ciò che riguarda un veicolo. Invece di prestare attenzione solo alle immediate vicinanze con Autonet tutti i sensori e le capacità di elaborazione dei veicoli interconnessi verranno integrati in un insieme di dati di consapevolezza e resi disponibili in rete.
Grazie alla connessione Autonet tutti i veicoli di queste corsie agiranno, a tutti gli effetti, come un unico veicolo. Saranno capaci di guidare a velocità più elevata stando molto più vicini gli uni agli altri garantendo al contempo un livello di sicurezza nettamente superiore a quello attuale. Invece di continuare ad ampliare le autostrade quest’automazione migliorerà la capacità delle autostrade esistenti di un fattore considerevole.
Predizione numero 3: il concetto di assistenza sanitaria cambierà radicalmente.
Oggi l’assistenza sanitaria è uno dei settori più importanti. Una gran parte di esso consiste nell’incentivare checkup regolari, miglioramento delle dieta ed aumento dell’attività fisica con l’obiettivo di ridurre i costi per le compagnie di assicurazione ed aumentare la longevità. È una buona cosa, ma di per sé non è sufficiente. Parte del problema è che questo approccio si basa sui miglioramenti della tecnologia sanitaria che si sono verificati negli ultimi trenta anni. Siamo molto vicini ad un cambiamento radicale nel modo in cui la tecnologia e la salute interagiscono. Sarà un cambiamento grande come quello che si è verificato nella nostra vita quotidiana con l’introduzione di personal computer, Internet e smartphone.
La mia predizione è che fra cinque-dieci anni potremmo vedere organi destinati ai trapianti crescere dalle nostre stesse cellule. Verrà stampata una struttura tridimensionale dissolubile. Le cellule della pelle dal destinatario verranno convertite in cellule T che saranno poi programmate per crescere attorno alla struttura e diventare rene, fegato o altri organi. L’organo verrà poi impiantato senza necessità di utilizzare di farmaci anti-rigetto.
Insieme alla stampa 3D vedrà la luce l’ingegneria sub-cellulare. Il progetto di virus diventerà uno strumento efficace per curare tumori ed altre malattie gravi. La progettazione di virus speciali permetterà trattamenti veloci ed efficaci per quasi tutte le malattie conosciute.
I costi per i trattamenti più avanzati al momento sono altissimi e, per gran parte del prossimo decennio, continueranno a salire ad una velocità quasi logaritmica. Si arriverà al punto che le compagnie di assicurazione rifiuteranno di pagare per certi trattamenti e nessuno, a meno che non sia un milionario, potrà permettersele. Noi, come società, dovremo scegliere tra bloccare il progresso e tornare indietro o considerare l’assistenza sanitaria in modo simile a quello che abbiamo fatto per arrivare sulla luna negli anni ‘60; ovvero come una cosa così enorme che solo il governo potrà permettersi di finanziarla.
I primi trattamenti del genere costeranno milioni di dollari, forse anche centinaia di milioni, ma, una volta che le cellule T verranno iniettate e programmate per ricostruire l’organo sul posto, i costi e le infrastrutture necessarie si ridurranno drasticamente. Una volta che il corpo umano diventerà largamente ricostruibile tramite iniezioni (cosa che avverrà probabilmente tra 20-30 anni), l’assistenza sanitaria diventerà semplice come la riparazione dell’auto.
Predizione numero 4: l’IoT (Internet delle Cose) funzionerà realmente.
Oggi ci sono tre leader principali nei sistemi IoT (Amazon Alexa, Google Assistant e Siri HomePod i-IoT di Apple) ed un vasto numero di piccoli contendenti. Anche se si può fare molto con essi al momento sono poco più di un gioco per appassionati di tecnologia. Nessuno di questi sistemi è realmente facile da installare, rendere sicuro e configurare per le persone comuni. L’interoperabilità è ancora in fase embrionale. Entro dieci anni gli standard, i protocolli e la tecnologia di sicurezza raggiungeranno il punto in cui aggiungere sistemi IoT nella vita quotidiana non sarà più difficile che collegare un tostapane.
L’ultimo tratto del percorso verso il rendere le cose più facili è spesso il più difficile ma è anche il più importante. Non saremo capaci di sfruttare al massimo tutto ciò che Internet può offrire fino a che non diventerà estremamente facile farlo. Prevedo che questo avverrà nei prossimi cinque-dieci anni.
Predizione numero 5: risolveremo i problemi di sicurezza.
La sicurezza, come la facilità di utilizzo, è un prerequisito fondamentale per sfruttare al meglio il potenziale di un mondo connesso. Oggi, nonostante tutti i progressi, l’ingegneria sociale - un essere umano che contatta un altro essere umano - costituisce ancora la più grande vulnerabilità in termini di sicurezza. Potremo continuare sempre a migliorare la sicurezza, tuttavia, senza risolvere il problema sociale umano, questo non sarà mai abbastanza. Vorrei davvero conoscere la soluzione: sarebbe un business eccezionale nel quale entrare, ma non riesco ancora a capire quale possa essere. Qualcuno lo farà nel prossimo decennio e, a quel punto, molto del potenziale inespresso verrà improvvisamente dischiuso. Infatti, le mie quattro predizioni che ho elencato prima dipendono dal fatto che ciò accada.